Trieste e il caffè

caffèilly

Nel 1617, in Italia iniziarono ad arrivare i primi sacchi di caffè in Italia, per la precisione a Venezia e a Napoli attraverso le rotte marittime. Ma se prima il vero sbocco commerciale per il caffè era Venezia, oggi è Trieste ad avere il primato, per il grande numero di torrefazioni artigianali presenti. Famoso in tutto il mondo, grazie al marchio illy, il caffè triestino è una bontà da scoprire e gustare.

Breve storia del caffè illy

Dopo la prima guerra mondiale, fa il suo arrivo a Trieste l'ungherese Francesco Illy. Qui si innamora della città e poi di una donna e quindi diventa triestino.
Inizia a lavorare nel campo del cacao e del caffè, che grazie alla presenza del porto, arrivano a Trieste da ogni parte del mondo.
Nel 1933 Francesco Illy fonda la illycaffè. Nel 1935 inventa la Illetta, che può essere considerata la nonna delle macchine per il caffè espresso, e anche un nuovo metodo di conservazione, la pressurizzazione, che mantiene intatte le qualità del caffè e permette di esportarlo in Paesi lontani, come Svezia e Olanda.
Alla fine degli anni ’40 entra in azienda Ernesto, il figlio di Francesco, che laureato in chimica avvia la ricerca scientifica e tecnologica dell’azienda e crea un laboratorio chimico interno.
Negli anni ’50 l’azienda si espande e si cominciano a vendere barattoli di caffè macinato per il consumo a casa.
Nel 1974, Illy propone il caffè in cialde, per preparare un espresso come al bar. Nel 1988 viene depositato un brevetto per la selezione digitale dei chicchi, che permette di scegliere solo quelli perfetti.
Negli anni ’90 fanno il loro ingresso nel mercato le tazzine illy Art Collection.
Oggi illy è sinonimo di eccellenza e di gusto italiano nel mondo. A guidarla è Andrea, uno dei figli di Ernesto.

Quindi, il caffè ha avuto una grande importanza nella crescita economica della città in termini di lavoro e ricchezza. Non solo per la presenza di illy, ma anche per i tanti caffè letterari, due su tutti il Caffè San Marco e il Caffè degli Specchi, luoghi d'incontro di poeti e intellettuali come Italo Svevo, Umberto Saba e James Joyce, e per l'importanza che i triestini danno a questo momento di pausa. La cultura del caffè in città ha una particolarità tutta sua e lo possono dimostrano i vari modi di ordinarlo.
Per cui se sei a Trieste e vuoi ordinare un caffè, queste sono le istruzioni:

A Trieste il caffè non si beve ma si degusta!